Il testo del Codice della Strada, che era stato approvato alla Camera nel 2014, è stato ripreso recentemente dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli, per renderlo definitivo. Il nuovo disegno di legge delega è stato presentato al Consiglio dei Ministri, potrebbe essere modificato e per essere approvato necessita la convalida di entrambi i rami del Parlamento.
L’obiettivo è quello di semplificare e razionalizzare il testo, che include numerose disposizioni, per riscrivere un nuovo Codice della Strada contenente norme generali riguardanti i conducenti, le regole comportamentali, le violazioni e le relative sanzioni amministrative.
Le modifiche previste comprendono vari ambiti come l’edilizia, il lavoro, il turismo e appunto il Codice della Strada che si aggiungono a quelle già introdotte nei primi mesi della legislatura corrente come ad esempio il sistema di antiabbandono sui seggiolini auto per bambini.
Quali i punti principali?
Il governo chiede al parlamento di riscrivere completamente il testo attuale, che risale agli anni ’90, sulla base di alcuni principi fondamentali:
- Coerenza e armonizzazione con le normative nazionali, europee e internazionali
- Modifica delle sanzioni sulla base di principi di ragionevolezza, proporzionalità e effettività
- Semplificazione delle procedure di applicazione delle sanzioni pecuniarie e accessorie in merito a nuovi strumenti di controllo a distanza
- Revisione dei ricorsi in termini di velocità, efficacia ed efficienza della procedura
- Aumento delle sanzioni conseguenti a comportamenti molto pericolosi
- Tutela dei ciclisti
- Razionalizzazione delle procedure di modifica delle caratteristiche costruttive delle vetture in circolazione
Altri punti trattati:
Tra le modifiche più importanti previste dal nuovo Disegno di Legge, che riformula il Codice della Strada, c’è il reato di omicidio stradale. La modifica comporta l’identificazione dell’origine dolosa e non colposa dei colpevoli di omicidi stradali mortali in quanto identificati in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Cambiano anche le relative pene per questo reato, che passano dai precedenti 2-10 anni previsti per l’omicidio doloso, agli 8-18 anni con ritiro definitivo della patente di guida tramite il cosiddetto “ergastolo della patente”. Quest’ultimo prevede la revoca della patente a vita per chi ha commesso una grave violazione del Codice della Strada, in particolare in presenza di un tasso alcolemico elevato o sotto effetto di sostanze stupefacenti.
Nel nuovo disegno di legge inoltre si delega il Governo a sviluppare regolamenti sulle caratteristiche costruttive dei veicoli e dei trasporti eccezionali, sull’aggiornamento della segnaletica stradale, sui requisiti per ottenere a patente, sulle procedure di immatricolazioni e cessazione della circolazione ecc.
Altri ambiti introdotti sono: il ritiro della patente per chi fa utilizzo del telefonino mentre è alla guida, la sottrazione di punti dalla patente
In ogni caso però, i tempi di approvazione e di modifica del nuovo disegno di legge del codice della strada saranno lunghi.