ultimo aggiornamento : martedì 25 gennaio 2022Saab, il marchio svedese, non trova pace: nuovamente in vendita
Qual è la relazione tra crisi immobiliare cinese e Saab?
La Evergrande, il gigante cinese del reale estate sta attraversando uno dei peggiori momenti economici della storia, con una crisi di liquidità mai vista, con debiti di oltre 300 miliardi di dollari.
Ma questo cosa c'entra con la Saab, storico marchio svedese, fondato nel 1945? Qual è la relazione tra i colosso cinese finito in disgrazia ed un famoso e tanto rimpianto marchio automobilistico?
Apparentemente niente, se non che le linee di produzione Saab siano state acquisite nel 2012 dalla Evergrande, battezzandola NEVS (National Electric Vehicle Sweden), in quanto il nome Saab, legato alla produzione di aeromobili, è comunque rimasto orgogliosamente in mani svedesi.
Costantemente ai blocchi di partenza e con grandi progetti di sviluppo la NEVS è ora finita al centro dell'ennesimo inciampo che, quasi per maledizione, ha bloccato ancora una volta la rinascita del marchio ed il rilancio sul mercato.
Elettrico, un futuro che non è sbocciato
Il brand svedese passato in mani cinesi negli anni passati aveva tentato, purtroppo invano, di rilanciare una versione totalmente elettrificata della famosa Saab 9-3, ma fu un clamoroso fallimento che sommato all'attuale crisi di Evergande hanno determinato l'ennesima catastrofica battuta d'arresto. E' stato in quel momento che il Presidente della compagnia Stefan Tilk ha deciso per una cessione definitiva.
Certo, i potenziali ricavi non permetterebbero di sanare l'emorragia finanziaria in corso per la capogruppo, ma consentirebbero comunque una boccata d'ossigeno nonostante, a detta degli analisti, il bilancio ad oggi pare non sia proprio così malmesso.
Sebbene al momento non vi siano offerte concrete in materia, ci sono diversi rumors che attribuiscono l'interesse di molti potenziali acquirenti sia dal lato americano che, soprattutto, dal lato del Sol Levante.
Un miliardo di dollari per ripartire
Tanto è stato stato stimato il valore di NEVS e, tra i potenziali investitori, troviamo l'immancabile ed onnipresente Xiaomi. Fonti concrete infatti danno la famosissima azienda cinese, leader nel mercato della tecnologia, in pole-position per l'acquisizione dell'ex marchio svedese. Sarebbe una mossa estremamente intelligente e di spiccato senso manageriale potersi inserire prepotentemente in una trattativa di questo calibro. Con questo colpo e senza particolari sforzi, il colosso cinese si troverebbe in mano una linea di produzione automobilistica già ampiamente pronta e collaudata.
Se l'affare dovesse andare a buon fine porterebbe Xiaomi in netto vantaggio rispetto alla spietata concorrenza oltre oceano in tema di auto elettriche, permettendo però in questo modo, ad un marchio come NEVS, finalmente di rinascere e perseguire i tanto ambiti risultati e realizzare quei sogni troppo spesso infranti.
Un po' di storia per i più giovani
Come sopra accennato, Saab nasce nel 1945 in Svezia da una branchia della SaabAB, dedita alla produzione di aeroplani. Dopo un iniziale successo, all'interno del mercato locale, nel 1960 con la presentazione del modello 96, inizio l'esportazione al di fuori dei confini svedesi, approdando con successo in Europa. Il salto fuori confine permise di creare molte relazioni con altri marchi per la commercializzazione dei propri modelli. Addirittura vi fu una proficua collaborazione negli anni '80 con Fiat che permise una sorta di scambio di importazioni e di vendita sull'asse Italia-Svezia-Norvegia.
Molti di noi ricordano Saab come uno dei marchi automobilistici precursori nell'introduzione su larga scala dei motori sovralimentati, sinonimo di prestazioni e piacere di guida.
Purtroppo, tra alti e bassi, il marchio giunse al 2008 quando una profonda crisi la colpi nel passaggio a General Motors. Già allora si capi che il futuro non sarebbe più stato così roseo. Infatti, da li a poco, nel 2012 avvenne la definitiva cessione al marchio cinese che, sostanzialmente, ne decretò la fine.
Come spesso accade, la fortuna è sempre parte integrante di molti successi e purtroppo Saab non ne ha avuta moltissima negli anni.
Ci auguriamo che, come la fenice rinasce dalle proprie ceneri, questo ennesimo terremoto finanziario permetta alla NEVS di risorgere e dar luce a nuovi progetti di successo, magari insieme ad un marchio sinonimo di tecnologia e capace di sfruttare quanto lasciato in eredità dal compianto brand svedese.