Antigelo motore: casi in cui adoperarlo e quando bisogna sostituirlo
Il liquido refrigerante è uno dei componenti fondamentali dell'auto che ci obbliga a tenerlo d'occhio soprattutto quando ci si trova nei mesi invernali. Le temperature rigide costringono a controllarlo in maniera frequente a causa del probabile congelamento che causerebbe profondi danni al motore dell'auto. Sarà di fondamentale importanza prestare maggiore attenzione non solo al sistema di raffreddamento ma anche al radiatore, in quanto vi è il passaggio tra coppa dell'olio e temperatura esterna. A tal proposito per proteggere l'intero circuito risulterà indispensabile munirsi di liquido antigelo.
Le molecole presenti nel liquido di raffreddamento permettono di unirsi tra di loro, scaldandosi in maniera ottimale anche quando l'ambiente esterno raggiunge temperature inferiori allo zero. Utilizzarlo al meglio e monitorarne la quantità, permetterà al motore di essere efficiente e lavorare in sinergia con il resto delle parti meccaniche.
Liquido antigelo e funzionalità
Il liquido antigelo è uno speciale fluido che contrasta il congelamento dell'acqua presente all'interno del radiatore. Senza liquido radiatore si formerebbe del ghiaccio nel serbatoio dei tubi di raffreddamento, provocando la lesione dei manicotti e lubrificando parzialmente il motore. Il congelamento creerà volume e questo porterà a crepe, determinando guasti non indifferenti.
L'unico sistema in grado di contrastare questi inconvenienti è il liquido refrigerante. Mediante giuste accortezze, si possono prevenire danni al motore evitando spese impreviste. I componenti presenti all'interno del liquido sfruttano il sistema di ibernazione. Sostanze come urea, acido urico e sali mantengono un basso impatto di solidificazione non provocando il congelamento del serbatoio. Queste caratteristiche chimiche garantiscono una corretta lubrificazione dell'auto, anche in condizioni particolarmente rigide. Tale processo, chiamato abbassamento crioscopico, si attiva in un range di temperatura che varia dai -40 ai +40 gradi, proteggendo tutto il comparto meccanico dell'auto.
Le molecole del liquido refrigerante, gli additivi antiruggine e anticorrosione vengono dissolti con il passare del tempo. Trascorsi 2 o 4 anni, i componenti si separano creando un distaccamento molecolare e non svolgono il lavoro al massimo delle loro funzionalità. Come dicasi per qualsiasi altro liquido per l'auto, nel libretto uso e manutenzione vi sono tutte le indicazioni per la sostituzione del liquido refrigerante.
Come controllare il liquido antigelo
Il primo aspetto da tenere in considerazione è monitorare il livello di refrigerante del sistema di raffreddamento della tua autovettura. Quest'azione deve essere svolta parcheggiando l'auto su una superficie piana, rigorosamente a veicolo spento e a motore freddo. In caso contrario, la forte pressione esercitata dal liquido comporterà un serio rischio per la salute, provocando ustioni dovute al liquido bollente dell'auto. Per accertarti che l'auto sia fredda, puoi premere sulla vasca del serbatoio di espansione del radiatore per verificare che il fluido all'interno si sia raffreddato. Svitando il tappo si noteranno delle barre sul serbatoio, indice dell'effettivo livello del refrigerante.
Per tenere d'occhio la densità del liquido di raffreddamento dovrai utilizzare l'idrometro, uno speciale strumento a basso costo che rileva la percentuale di densità dell'antigelo. Oltretutto rappresenta un valido indicatore in caso di congelamento del fluido. Sono presenti diversi gradi di solidificazione del liquido, partendo dai -5 fino ad arrivare ai -25 gradi. Grazie all'idrometro si riesce a valutare quanto antigelo è necessario, in base alle temperature esterne e all'ambiente in cui si vive.
Nel caso in cui l'indicatore dell'idrometro sia minimo, sarà opportuno versare la giusta quantità di antigelo, affinché non venga raggiunto il livello ottimale. Durante il controllo, si farà attenzione al colore del liquido: se risultasse color rame, con presenza di ruggine o residui di deterioramento è consigliato sostituirlo completamente e ricaricarlo nel circuito di raffreddamento. Ispezionare frequentemente determinerà un alto rendimento del motore, evitando non solo malfunzionamenti ma anche forti perdite d'acqua.
Il liquido antigelo può essere acquistato puro (non diluito) oppure pronto da versare nel serbatoio (già diluito con acqua). Alla versione pura dovrà essere aggiunta la giusta percentuale d'acqua al suo interno, come descritto sul retro della confezione. Il giusto mix consiste nel versare metà prodotto e il corrispettivo 50 per cento di acqua. Un aspetto da tenere presente è che il liquido antigelo diluito con acqua può aumentarne la durata ma ne diminuisce l'efficacia. Negli Stati Settentrionali viene fortemente indicato versare il prodotto completamente puro per tutelare in misura maggiore il motore dell'auto. Al contrario, nei Paesi dove il sole non fa mai capolino è raccomandato l'utilizzo di antigelo diluito con acqua.
Le diverse classificazioni del liquido refrigerante
Esistono in commercio svariate tipologie di liquido refrigerante in base alle colorazioni e alle molecole presenti al suo interno. Diversificare i colori aiuterà senz'altro a localizzare ipotetiche perdite presenti nelle testate del motore e nei vari condotti di raffreddamento e di aspirazione.
Ogni casa automobilistica adotta liquidi antigelo differenti, per cui il motore, che sia in alluminio o in ghisa, ha bisogno di protezione. Il colore del liquido del radiatore indica il numero di additivi necessari per far funzionare il motore ottimamente in base alle richieste del costruttore. Determinate colorazioni devono essere necessariamente rispettate e non mescolate in quanto ciò comprometterebbe l'effettivo funzionamento del circuito di raffreddamento.
I principali colori presenti sul mercato sono i cosiddetti Paraflu (blu): prodotto a base di glicole e ideale per autovetture storiche ad alto tasso di inquinamento, garantisce una protezione fino a -30 gradi. Il fluido protettivo più utilizzato nell'ultimo decennio è il G12 (rosso). La sua tecnologia organica di spiccato valore protettivo, è adatta a veicoli di recente costruzione dotati di monoblocchi e carcasse in alluminio. G11 (giallo), ottimizzato appositamente per auto che fanno parte dei gruppi francesi e giapponesi, è un fluido che costituisce il giusto equilibrio tra quello blu e quello rosso, dal momento che condivide parte della componentistica.